Interrogazione al cielo. Vita dell’artista lituano M. K. Čiurlionis all’alba del ventesimo secolo
Mikalojus Konstantinas Čiurlionis era un pittore e compositore di origine lituana. Il fascino dell’immaginario visivo di Čiurlionis risiede nel suo carattere onirico e comunicativo, e nel suo successo nell’unificare una tecnica basata sulla spontaneità a temi simbolisti. Čiurlionis era sinestetico, ossia percepiva simultaneamente musica e colori, anche quando uno solo dei due sensi era stimolato. La connessione tra queste due sfere percettive si avverte fortemente nel suo lavoro, e molti dei suoi dipinti portano il nome di forme musicali (sonate, fughe, preludi).
Čiurlionis nacque in Lituania nel 1875. Suo padre era l’organista locale, e da bambino Čiurlionis si era rivelato un prodigio musicale: a tre anni già sapeva suonare ad orecchio, e a sette sapeva leggere speditamente lo spartito musicale. La sua famiglia era molto povera, e non poteva permettersi la sua educazione. Fortunatamente, ottenne supporto finanziario da Michal Oginski, che era a capo di un’orchestra scolastica, ed ebbe l’opportunità di frequentare l’Istituto di Musica di Varsavia, in Polonia (è interessante notare che ai tempi molti lituani istruiti erano usi parlare il polacco invece che il lituano). A scuola, ebbe la possibilità di studiare un’ampia gamma di materie, comprese le scienze naturali, l’astronomia, e la filosofia. Divenne un compositore, e nel frattempo si guadagnava da vivere facendo l’insegnante. Più tardi, decise di studiare disegno alla Scuola d’Arte di Varsavia, dove si distinse per le sue doti già mature.
Molto importante per la sua poetica fu la vacanza che Čiurlionis passò sul Mar Nero su invito della famiglia Wolman nel 1905. Viaggiò attraverso il Caucaso, dipinse e cominciò ad interessarsi di fotografia. Nel 1907, Čiurlionis lasciò la Scuola d’Arte e inviò i suoi lavori alla Prima Esposizione d’Arte Lituana a Vilnius, che aiutò anche ad organizzare. A questa mostra presentò i cicli Creazione del Mondo e Temporale, il trittico Rex, e otto incisioni. Tali lavori furono centrali nella produzione artistica di Čiurlionis. Lo stesso anno, conobbe la scrittrice e critica d’arte Sofija Kymantaitė, che sarebbe diventata poi sua moglie.
La produzione artistica di Čiurlionis è stata enorme. Negli anni continuò a comporre ed eseguire la propria musica, mentre i suoi dipinti venivano inclusi in numerose esposizioni. Ma Čiurlionis non si liberò mai della povertà. Alla fine del dicembre 1909, il suo intenso lavoro creativo e le costanti deprivazioni materiali avevano minato la salute di Čiurlionis. Era debole e depresso, costantemente lontano dalla famiglia. Sua figlia Danutė nacque in quel periodo, ma lui non potè mai vederla: contrasse una polmonite e morì nel 1911, a soli 35 anni.
Alla produzione visiva di Čiurlionis è ora dedicata una mostra molto completa al Palazzo Reale di Milano, che si chiuderà il 13 febbraio 2011. L’esposizione Čiurlionis. Un viaggio esoterico 1875-1911 (vedi qui un bel video di presentazione della mostra) è organizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Čiurlionis di Kaunas, in Lituania, e con la Fondazione Antonio Mazzotta.
[Fonti: ciurlionis.eu; Wikipedia; ciurlionis.licejus.lt.]
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Grazie Mati! sono andata oggi a vederlo, meritava proprio!
prego! ha colpito molto anche me. peraltro non capita tutti i giorni di venire a conoscenza del lavoro di un “inedito” pittore del passato